Cos’è l’aceto balsamico tradizionale e come si produce

L‘Aceto Balsamico Tradizionale è prodotto a Modena e Reggio Emilia, in Italia, fin dal Medioevo. Per secoli è stato realizzato privatamente solo per uso familiare. Le botti di legno usate per invecchiare l’aceto balsamico si tramandavano di generazione in generazione e spesso facevano parte della dote della sposa. Oggi l’aceto balsamico si trova in quasi tutti i supermercati. Sfortunatamente, insieme alla sua ondata di popolarità è arrivata una varietà di qualità e ciò che spesso si vede oggi sugli scaffali non è l’Aceto Balsamico Tradizionale (Aceto Balsamico Tradizionale) ma una versione industriale chiamata Aceto Balsamico di Modena (Aceto Balsamico di Modena) o semplicemente un imitazione.

Aceto balsamico tradizionale: come si produce

Per produrre l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena sono necessari 5 elementi:

  • Microclima — Modena ha un clima unico, fondamentale per produrre un ottimo Aceto Balsamico Tradizionale (freddo/umido in inverno, caldo/umido in estate).
  • Uve— Le uve devono provenire da vitigni tradizionalmente coltivati ​​nella provincia di Modena.
  • Botti — Devono essere utilizzati 5 tipi di legno: rovere, gelso, castagno, ciliegio e ginepro.
  • Consorzio — L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena deve aderire al metodo di produzione tradizionale, rigorosamente controllato dal Consorzio e approvato solo dopo rigoroso esame di qualità. Poiché gli imitatori non rispettano queste norme, il consorzio è un filtro indispensabile per proteggere la reputazione e il valore degli autentici aceti balsamici.
  • Processo di invecchiamento — L’aceto deve essere invecchiato per un minimo di 12 anni.

Metodo di produzione

La produzione vera e propria dell’Aceto Balsamico Tradizionale è abbastanza semplice. Ecco una rapida panoramica: Le uve utilizzate devono provenire da varietà tradizionalmente coltivate nella provincia di Modena. Vengono pigiati, pressati e poi cotti lentamente sul fuoco per 24-48 ore per produrre il mosto (succo non fermentato). Dopo il riposo e la fermentazione zuccherina e acida, il mosto viene poi travasato e travasato attraverso una batteria di botti di diverse dimensioni e tipi di legno che vengono stoccate in un’area che garantisce le naturali escursioni termiche e l’aerazione. L’Aceto Balsamico Tradizionale deve essere invecchiato per un minimo di 12 anni.